Il mondo delle traduzioni e soprattutto delle traduzioni legali deve essere migliorato e ciò è possibile osservando alcuni punti chiave. Tra le principali questioni che sarebbe il caso di approfondire troviamo:
- L'inesistenza di una normativa specifica che regoli la prestazione del servizio. Esiste la speranza che nei processi penali si adotti una direttiva comunitaria di traduzione ed interpretariato nell'ordinamento degli stati membri, e che apra la possibilità di regolare il servizio in modo tale da garantire professionalità e qualità delle prestazioni.
- Situazione asimmetrica nei servizi centrali e autonomi: a questo problema si aggiunge la complessità che implica la coesistenza di lingue coufficiali in alcune Comunità Autonome.
- Coesistenza di differenti modelli di contratto: coesistono due modelli maggioritari di contratto. Uno basato sul contratto diretto di traduttori ed interpreti in distinti regimi lavorativi e con una distinta categoria in ogni ambito territoriale mentre il secondo modello consiste nell'aggiudicarsi dei servizi seguendo dei criteri economici, in cui non si stabilisce nessun meccanismo di supervisione e di controllo di chi presta il servizio.
- Confusione tra le distinte categorie professionali: sono pochi i professionisti che riuniscono tutti i requisiti per poter esercere in maniera indistinta sia il compito di traduttore che di interprete. Le tecniche e gli strumenti moderni di traduzione hanno poco a che vedere con le tecniche che l'attività di interprete richiede.
- Condizioni di lavoro: la remunerazione e le prestazioni che si contemplano nei diversi contratti di lavoro, sono molto più basse di quelle che sarebbero necessarie per attrarre dei professionisti di grande qualità.
A continuazione sono elencate una serie di proposte e soluzioni per ripensare in generale al servizio.
- Creare gradualmente un sistema che abbia come referente altri paesi che hanno già optato per un sistema che garantisce controllo e qualità del servizio.
- Collaborazione con le Università (le facoltà di Traduzione ed Interpretazione e di giurisprudenza) e con il Ministero degli Interni e il Ministero di Giustizia.
- Elaborazione di una normativa legale specifica per regolare il servizio.
- Elaborazione di un piano specifico di studi universitari e post universitari in materia di traduzione ed interpretariato giuridico.
- Creazione di un Corpo Superiore di Traduttori ed Interpreti giuridici
- Creazione della figura del Traduttore o Interprete giuridico e di reti autonome e locali di Traduttori ed Interpreti
- Creazione di una base di dati di traduttori ed interpreti professionisti con esperienza disposti a prestare servizio in ogni circoscrizione giuridica.